Cos'è il Payout Scommesse?
Uno degli aspetti fondamentali nel mondo delle scommesse sportive è rappresentato dal Payout. È un termine che negli scommettitori, soprattutto quelli alle prime esperienze, crea un po’ di confusione. In realtà, però, capirne il meccanismo è un ottimo modo per andare alla ricerca dei migliori siti di scommesse. Il Payout, infatti, indica (spesso in percentuale), quanto del denaro giocato viene restituito ai giocatori sotto forma di vincite.
È la versione per le scommesse del Return to Player che, invece, abbiamo nel settore giochi da casinò e delle slot machine online. Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio come funziona il payout. Capiremo come si calcola, alcuni esempi e perché è così importante. Una volta giunti alla fine del nostro articolo, perciò, l’argomento non avrà più segreti per i lettori.
Come si calcola il Payout?
Il primo punto è capire come si calcola il payout. I bookmaker rendono sempre pubblico un dato riguardo il payout delle proprie quote. È bene chiarire, però, che il dato stesso che viene reso pubblico è un valore generale e non dettagliato. Dietro il calcolo del payout da parte dei bookmaker ci sono tantissime variabili. E non tutte vengono rese note, anche per non favorire la concorrenza.
Dobbiamo, poi, fare una differenza tra payout teorico e quello reale. Ecco le principali differenze:
- Payout teorico: si calcola dividendo il totale delle vincite distribuite dai bookmaker per il valore totale delle scommesse effettuate.
- Payout reale: è la percentuale effettiva di distribuzione delle vincite per ciascun evento. È un dato che spesso non viene reso pubblico e che, comunque, può essere influenzato da una lunghissima serie di fattori. In particolare, la tipologia di scommessa, lo sport, il mercato specifico e il margine del bookmaker.
Perché il calcolo del Payout è così complesso?
Ci sono diverse ragioni alla base del fatto che il calcolo del payout da parte dei giocatori è difficile. In particolare, possiamo citare tre motivi.
Il primo è che gli algoritmi sono di proprietà di ogni singolo bookmaker. Probabilmente, dando uno sguardo ai palinsesti avrete notato che le quote dei vari concessionari sono tutte abbastanza simili tra loro, ma comunque non uguali. Ciò, per l’appunto, deriva dal fatto che ogni sito di scommesse ha un proprio algoritmo. Serve a stabilire il valore delle quote da proporre ai giocatori secondo determinati criteri. I criteri e l'importanza degli stessi per determinare le quote possono variare da sito in sito ed è qui nascono le differenze.
Il repentino cambio delle quote è un altro fattore che può rendere più complesso il calcolo del payout. Il valore delle quote è influenzato da tantissimi dettagli e la minima novità può rivelarsi decisiva.
Infine, dobbiamo considerare un aspetto. I bookmaker rendono noto solitamente il payout medio per uno sport. Il motivo sta nel fatto che ogni tipologia di scommessa ha un suo payout, che si tratti delle puntate 1X2, Under/Over, Primo Marcatore e così via. Divulgare ogni dato, perciò, sarebbe complicato e dispendioso.
Come calcolare il payout: alcuni esempi pratici
Il payout è un argomento abbastanza tecnico. Seppur non sia complesso, ha comunque alcuni aspetti pratici con cui bisogna prendere confidenza. Per aiutarci in questo compito, però, vedremo un paio di esempi chiari e semplici su come si calcola il payout. Così facendo sarà più chiaro anche perché è così importante ai fini delle nostre scommesse.
Ipotizziamo, ad esempio, di voler puntare sulla gara tra Inter e Milan che prevede le seguenti quote:
Vittoria Inter (1) | Pareggio (X) | Vittoria Milan (2) |
---|---|---|
1,85 | 3,3 | 4 |
La prima operazione da fare è dividere il valore 100 per la quota, così da ricavare quanto è probabile che si verifichi quell’evento per il bookmaker. La vittoria dell'Inter, ad esempio, ha una probabilità pari a 100/1,85, perciò pari al 54% circa. Il pareggio supera il 30%, mentre la vittoria del Milan ha una probabilità pari al 25%.
Come si può notare, però, la somma delle percentuali supera il 100%. In questo esempio arriva al 109%.
Il calcolo del payout finale prevede un'ulteriore equazione: 100 - (percentuale lorda – 100). In pratica, la percentuale lorda nel nostro caso è del 109. Il payout, quindi, sarà pari al 91%, cioè 100-9.
Proviamo con un altro esempio più semplice. Ipotizziamo di analizzare le quote Gol o No Goal per la gara di Champions tra Benfica e Barcellona. La possibilità che entrambe le squadre segnino è fissata a 1,75. Al contrario, invece, il No Goal è all’1,95. Nel primo caso, la probabilità che esca tale sito è al 57% circa. Nel secondo è al 51% circa. La somma totale è pari a 108%, e il payout finale teorico sarà del 92% (100-8).
Detto ciò, abbiamo un valore, ovvero il payout, per un determinato evento. Ora possiamo confrontare il seguente dato e scoprire quali sono le quote più vantaggiose. Più alto sarà il valore di payout, e migliori saranno le condizioni per i giocatori.
Come confrontare i vari payout dei bookmaker?
Arrivati a questo punto del nostro approfondimento, abbiamo spiegato come funziona il Payout e perché è così difficile calcolarlo. Sappiamo, poi, che i bookmaker rendono note alcune info sul payout, spesso per quanto riguarda un dato campionato o uno sport. Di conseguenza, riuscire a confrontare tra loro i vari payout può rivelarsi una strategia interessante. Ma come si fa? Ci sono diversi metodi da poter mettere in pratica.
- Confronto in autonomia: il primo sistema è verificare in prima persona le quote. Ovviamente, lo si può fare solo per pochi eventi alla volta. L’analisi e il calcolo richiedono tempo che non tutti gli scommettitori hanno.
- Comparatori di quote: esistono diverse piattaforme che, grazie all’utilizzo di algoritmi e bot, riescono a confrontare le quote dei vari bookmaker. È importante, però, scegliere dei siti validi e affidabili.
In entrambi i casi, comunque, non sarà mai garantita la vincita certa. Nel mondo delle scommesse sportive, le analisi di payout e ogni altro dettaglio possono rivelarsi importanti, ma mai decisivi. Lo sport è fatto di mille variabili che non possiamo prevedere. Meglio, perciò, giocare con la massima responsabilità e attenzione, e puntare solo denaro che ci si può permettere di perdere.
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