Olimpiadi di Londra: il Regno Unito impiega grandi risorse contro le scommesse truccate
da Valeria Di Meglio | da Valeria Di Meglio
Dispositivo record
Hugh Robertson (foto), ministro dello Sport inglese, prendeseriamente in considerazione il rischio di scommesse illegali durante leOlimpiadi di Londra, minaccia più importante, per lui, rispetto a quella di doping. Undispositivo di sicurezza senza precedenti sarà attivato per evitareche il flagello intacchi l'evento. Secondo il settimanale britannico SundayTimes, sarà creata un'unità di informazioni appositamenteper l'occasione. Sarà la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici.
Lo scopo di questa unità, guidata da Scotland Yard in collaborazione con lereti di polizia internazionali, sarà di lottare contro l'organizzazione discommesse illecite e la corruzione degli sportivi. Per questa iniziativa, ilRegno-Unito conta di assestare un gran colpo in occasione di un evento planetario,perché la corruzione di atleti è una piaga in costante espansionedall'arrivo dei siti di scommesse online.
L’Italia e le scommesse truccate
Di recente , il mondo dello sport italiano è stato scosso dallo scandalo del "calcio scommesse". Il fenomeno delle puntate illegali ha poi contagiato silenziosamente anche altri sport.
Attualmente, esponenti politici, operatori sportivi e rappresentanti dellevarie Federazioni del nostro Paese sono fermamente intenzionati a rilanciare ilvalore socializzante e inclusivo della pratica sportiva e, soprattutto sonointenzionati ad aumentare i controlli su sospette attività illecite in ambitosportivo. Nello scandalo calcio scommesse, il vertice della basedell’organizzazione era Singapore e le basi operative erano diramatenell’Europa dell’Est.
Le puntate relative alle scommesse sulle partite combinate, secondo gliinvestigatori, venivano effettuate su siti Internet collocati prevalentementein Asia e ritenuti più sicuri per evitare eventuali controlli sulle puntate.
Dall’Inghilterra, dichiarano di sapere che ci sono enormi flussi discommesse illegali sia nel subcontinente indiano che in tutto l'Estremo Oriente.