Mondiali 2022: quale continente vincerà il titolo in Qatar?
da Valeria Rudmann | da Valeria Rudmann
Da quale continente verranno i Campioni del Mondo 2022?
Dal 21 novembre al 18 dicembre 2022 saranno 32 le nazionali che lotteranno per cercare di sovvertire i pronostici sulla Coppa del Mondo e portare il Sacro Graal di ogni aspirante calciatore in patria. In occasione dell’edizione qatariota, i vari continenti saranno sotto i riflettori, dall’Europa all’Africa passando per l’Asia, il Nord America e l’America del Sud. La UEFA e la CONMEBOL hanno una tradizione di gran lunga maggiore rispetto alle altre confederazioni: riusciranno ad aggiudicarsi la Coppa? O al contrario ci sarà una sorpresa forse africana o asiatica? Una cosa è certa: la battaglia sarà durissima in questo autunno mediorientale. In questo articolo sveleremo ciò che ogni continente offrirà e quelli che avranno più chance di rappresentare il Paese vincente. I siti di scommesse sportive propongono delle quote interessanti a tal proposito: sarebbe un peccato non approfittarne.
Storicamente qual è il continente migliore?
Nella storia del calcio è il continente europeo quello che guida le danze con 12 titoli totali su 21 edizioni: le nazionali europee hanno dunque conquistato il trofeo nel 57% dei casi. Sono l’Italia e la Germania a condurre la classifica nel Vecchio Continente con 4 successi ciascuna: seguono la Francia a 2, campione in carica, e poi Spagna e Inghilterra. Per quanto riguarda l’America del Sud i titoli sono 9: 5 del Brasile (record) e 2 a testa per Argentina e Uruguay. Nessuna edizione è stata vinta da nazionali che non si trovano in questi due continenti.
L’Europa ancora favorita
Verosimilmente e anche secondo i principali siti di scommesse sportive è l’Europa il continente da cui la nazionale vincente proverrà. Con 8 Nazionali tra le prime 10 del ranking, non c’è dubbio che la zona UEFA sia quella con le maggiori possibilità di uscire vincitrice. Selezioni forti come l’Inghilterra, la Francia, la Germania, ma anche relative sorprese come Paesi Bassi, Belgio e Portogallo sono di gran lunga superiori alla media e favorite senza dubbio dai pronostici. Durante la scorsa edizione, ad esempio, abbiamo assistito a semifinali tutte europee con Francia-Belgio da una parte e Croazia-Inghilterra dall’altra.
Il Sudamerica e la speranza verdeoro
Con poche selezioni presenti nel Golfo, puntare su una vittoria sudamericana può sembrare rischioso. Ciononostante il Brasile è la nazionale favorita numero uno dai bookmaker. L’Argentina lo segue con qualche difficoltà e potrà arrivare lontano come nel 2014, anno in cui perse in finale solo ai tempi supplementari. L’Uruguay e l’Ecuador sono delle outsider, anche se a nostro avviso capaci di raggiungere solo ottavi o quarti. In ogni caso le possibilità per il Sudamerica vengono riposte quasi tutte sui due giganti continentali, il Brasile e l’Argentina. Per il resto le nostre aspettative sono nettamente più basse.
Chi altro?
Dietro all’Europa e all’America del Sud, l’Africa è il terzo continente per qualità complessiva in gioco. Non inganni la parola “terzo”: il divario con i primi due continenti e confederazioni è sostanziale. Nessuna nazionale africana è mai arrivata in semifinale e francamente le possibilità che una di essa vinca il titolo è minima. C’è il Senegal dei vari Mendy e Mané, ma come abbiamo visto in Coppa d’Africa (competizione in cui la squadra ha vinto con una rosa anni luce davanti alle oppositrici) non basta il talento individuale per essere dominanti contro Nazionali dal tasso tecnico minore ma dalla maggior organizzazione.
Con rappresentanti come il Camerun, la Tunisia, il Marocco e il Ghana oltre ai già citati senegalesi, l’Africa dispone di talenti affermati ma di un livello complessivo inferiore anche a quello delle europee e sudamericane di fascia media. Non crediamo che una di esse possa arrivare alla fine: alcune di esse dispongono di una selezione eccellente ma non siamo sicuri che sia sufficiente.
Oltre l’Africa citiamo infine l’America del Nord che nel Canada ha trovato una scheggia impazzita che ha ancora molto da dare; ci sono Stati Uniti e Messico, costanti nei loro cammini iridati ma mai incisivi, e infine l’Asia. Se si deve scommettere si faccia quindi attenzione a seguire la logica: l’Europa e l’America del Sud. Senza dubbio coloro che alzeranno la Coppa al cielo proverranno da uno di questi due continenti.
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