NBA: le grandi sfide da seguire a un mese dai Playoff

da Fred Feze | da Fred Feze

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Con l'avvicinarsi della fine della stagione regolare, le sfide si fanno sempre più intense. Siamo nel pieno della corsa play off, con squadre pronte a tutto per conquistare un posto o migliorare il proprio piazzamento. La lotta per il titolo di MVP si intensifica, grazie a prestazioni individuali straordinarie. Nel frattempo, alcune franchigie hanno l'opportunità di entrare nella storia, battendo record o realizzando stagioni leggendarie.

La corsa ai Playoff NBA entra nel vivo

Manca solamente un mese alla fine della regular season NBA 2024/25 e la fase finale del campionato americano di basket è ufficialmente iniziata. Tutte le franchigie hanno ormai gli occhi puntati sulla classifica, così come i tifosi delle squadre di basket a stelle e strisce, perché adesso ogni vittoria e ogni sconfitta pesano e possono avere un impatto cruciale sul prosieguo della stagione e sui pronostici NBA.

Una Eastern Conference dominata dalla regolarità delle grandi squadre

Nella Eastern Conference, le posizioni in classifica sembrano già definite, sia tra le prime sei squadre che tra le prime dieci. I Cleveland Cavaliers, autori di una stagione eccezionale, dovrebbero chiudere in testa con un buon margine sui Boston Celtics, secondi in classifica.

Subito dietro, Knicks, Bucks, Pacers e Pistons sembrano ben piazzati per ottenere la qualificazione diretta ai Playoff, a meno di un clamoroso colpo di scena. Hawks, Magic, Heat e Bulls si contenderanno gli ultimi due posti disponibili attraverso il torneo dei play-in, e ci sono poche possibilità di vedere altre squadre intromettersi per spodestare questo quartetto.

Una Western Conference ultra-competitiva che lascia spazio alla suspense

A Ovest, lo scenario è ben diverso. I Thunder dominano la classifica in maniera abbastanza incontrastata e sembrano ormai irraggiungibili in vetta. Ma alle loro spalle, la lotta è serrata. Nuggets, Grizzlies, Lakers e Rockets sono racchiusi in un fazzoletto, con risultati quasi identici. Queste squadre si stanno dando battaglia per assicurarsi un posto tra le prime sei ed evitare i play-in.

Per quanto riguarda il sesto posto, che garantisce l'accesso diretto ai playoff, Warriors, Timberwolves e Clippers sono in lotta tra loro per giocarsi l'ultimo posto disponibile. L'altissima competitività della Western Conference rende i pronostici difficili e imprevedibili. È probabile che la classifica finale si delinei solo all’ultima giornata della stagione regolare, fondamentale anche per il mondo delle scommesse sportive. Sarà un momento chiave della stagione NBA anche per gli scommettitori che potranno usuifruire del codice promozionale Snai e approfittare delle diverse promo di benvenuto dei bookmaker disponibili all'iscrizione.

Un reminder veloce per ricordare il regolamento: solo 8 squadre per Conference accedono ai playoff. Le prime 6 si qualificano direttamente, mentre le squadre classificate tra il 7° e il 10° posto devono passare dal play-in. In questo mini-torneo, la squadra 7ª in classifica affronta l'8ª, e la vincente ottiene un biglietto diretto per i playoff. La perdente avrà un’ultima possibilità, sfidando la vincente tra la 9ª e la 10ª classificata per l’ultimo posto disponibile.

Con l’avvicinarsi della fine della stagione regolare, ogni partita sarà fondamentale nella corsa ai playoff. Le prossime settimane si preannunciano emozionanti e ricche di colpi di scena!

La corsa all’MVP: Gilgeous-Alexander vs Jokic

Molti giocatori stanno disputando una stagione individuale straordinaria, ma due in particolare si sono distinti nella corsa al titolo di MVP: stiamo parlando di Shai Gilgeous-Alexander e di Nikola Jokic.

Shai Gilgeous-Alexander: un dominio incontrastato nel punteggio

Shai Gilgeous Alexander - OKC NBA

Fin dall'inizio della stagione, Shai Gilgeous-Alexander ha dettato legge sui parquet della NBA. Attualmente è il miglior realizzatore della lega, con una media impressionante di 33 punti a partita. La sua efficienza al tiro è straordinaria per una guardia: 52,6% dal campo, 37,1% da tre punti e 90,1% ai tiri liberi!

Nella stagione 2024/25, il canadese ha messo a segno prestazioni storiche in termini di scoring. Detiene i record stagionali per il maggior numero di partite con almeno 50 punti (4), 40 punti (12), 30 punti (43) e 20 punti (65). È inoltre l'unico giocatore ad aver superato i 50 punti a partita in più occasioni quest'anno. A dimostrazione del livello straordinario del suo gioco, ha terminato una sola partita sotto la soglia dei 20 punti: nella prima settimana della stagione contro gli Spurs, fermandosi a 18.

A 26 anni, Shai non sta solo vivendo la miglior stagione della sua carriera, ma anche una delle più impressionanti mai viste nella storia della NBA in termini realizzativi. Inoltre, è il leader assoluto di Oklahoma City, che domina la Western Conference con oltre 10 vittorie di vantaggio sulla concorrenza. Dopo essersi classificato secondo nella corsa all’MVP lo scorso anno, ora è il principale favorito. Ma un certo Nikola Jokić non ha ancora detto l’ultima parola.

Nikola Jokić: il Joker vuole scrivere la storia

Nikola Jokic - Nuggets NBA

Campione in carica, Nikola Jokić non è certo nuovo ai riconoscimenti individuali. Già tre volte MVP nelle ultime quattro stagioni, punta ora al suo quarto titolo in cinque anni, un’impresa riuscita solo a leggende del calibro di Bill Russell e LeBron James nella storia della NBA.

A 30 anni, il centro serbo sta disputando la miglior stagione individuale della sua carriera, con numeri semplicemente leggendari: 29,1 punti, 12,8 rimbalzi e 10,3 assist di media! Il fatto di mantenere una tripla-doppia di media lo inserisce in un club esclusivo, dove solo Oscar Robertson e Russell Westbrook erano riusciti a entrare prima di lui. Anche la sua efficienza al tiro è impressionante: 57,5% dal campo e un eccellente 41,3% da tre punti.

Jokić ha inoltre scritto una pagina di storia con una prestazione senza precedenti contro i Suns: 31 punti, 22 assist e 21 rimbalzi! È diventato così il primo giocatore a registrare una partita da almeno 30 punti, 20 assist e 20 rimbalzi, stabilendo al contempo un nuovo record per il maggior numero di assist in una singola partita per un centro.

Nonostante queste cifre individuali stratosferiche, però, il rendimento collettivo dei Nuggets potrebbe penalizzarlo nella corsa all’MVP. L’ampio vantaggio dei Thunder in testa alla Western Conference potrebbe pesare al momento delle votazioni. La sfida tra Jokić e Shai Gilgeous-Alexander per il titolo di miglior giocatore della stagione è più avvincente che mai. Chi avrà la meglio? Lo scopriremo nelle prossime settimane.

Stagioni collettive da record

La stagione regolare volge al termine, ma la suspense è ancora alta. Alcune franchigie hanno l’opportunità di scrivere il proprio nome nei libri di storia della NBA, e tra queste spiccano i Cleveland Cavaliers e gli Oklahoma City Thunder.

Cleveland Cavaliers: una stagione leggendaria in divenire

Cleveland Cavaliers - NBA

I Cavaliers stanno vivendo un’annata straordinaria. Con un bilancio di 56 vittorie e 12 sconfitte a un mese dalla fine della regular season, la squadra di Cleveland è in corsa per realizzare una delle stagioni più memorabili della storia della NBA.

Fin dall’inizio, i Cavs hanno imposto il loro dominio con una striscia di 15 vittorie consecutive, eguagliando il secondo miglior avvio di stagione di sempre. Solo i Golden State Warriors del 2015/16, con le loro 24 vittorie iniziali, hanno fatto meglio.

E non si sono fermati lì: tra il 5 febbraio e il 14 marzo, Cleveland ha infilato un’altra impressionante serie di 15 successi consecutivi. Un'impresa del genere non si vedeva dai Phoenix Suns del 2006/07.

Oltre ai numeri, i Cavaliers hanno brillato per qualità di gioco e solidità. La qualificazione ai playoff è già in tasca e, salvo colpi di scena, Cleveland chiuderà la stagione regolare al primo posto della Eastern Conference, superando i favoriti Boston Celtics.

Adesso, la squadra guidata da Kenny Atkinson ha un ulteriore obiettivo: battere il record di 66 vittorie e 16 sconfitte ottenuto nella stagione 2008/09, quando LeBron James vinse il suo primo titolo di MVP. Per superare questo traguardo, nei restanti 14 match, i Cavs dovranno ottenere almeno 11 vittorie e non subire più di 3 sconfitte.

Storicamente, raggiungere le 66 vittorie in una stagione è un segnale forte di candidatura al titolo: delle 17 squadre che hanno raggiunto questo traguardo, 13 sono arrivate alle NBA Finals. Solo quattro hanno fallito l’appuntamento con le finali: Boston Celtics 1972/73, Dallas Mavericks 2006/07, Cleveland Cavaliers 2008/09 e San Antonio Spurs 2015/16.

Oklahoma City Thunder: i dominatori della Western Conference

OKC - NBA

Gli Oklahoma City Thunder si stanno imponendo come una delle squadre più temibili della stagione. Con un impressionante bilancio di 56 vittorie e 12 sconfitte, la squadra guida saldamente la Western Conference e punta a tornare alle NBA Finals, un traguardo che manca dal lontano 2012.

Trascinati da uno Shai Gilgeous-Alexander in piena corsa per l’MVP, i Thunder vantano la miglior difesa dell’intera lega. E quando una squadra può contare sul miglior realizzatore della NBA e sulla difesa più solida, le ambizioni al titolo diventano più che legittime.

Con il ritmo attuale, Oklahoma City è in corsa per superare il proprio record di franchigia: 60 vittorie e 22 sconfitte, stabilito nella stagione 2012/13. Ma gli uomini di Mark Daigneault non vogliono fermarsi qui: il traguardo delle 65 vittorie è più che realistico.

Raggiungere quota 65 successi è un’impresa rara nella storia della NBA: solo 21 squadre ci sono riuscite. L’ultima a farcela è stata Houston nella stagione 2017/18, con James Harden a guidare il gruppo verso l’MVP. Che sia un segno del destino per Shai Gilgeous-Alexander?

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